La Fondazione Gerardino Romano, nata grazie allo spirito di iniziativa del Prof. Felice Casucci, è stata fondata per riprendere il lascito morale di Gerardino Romano, (“Don Gerardo ” ancora oggi per coloro che lo ricordano) sindaco della città di Telese dal 1952 al 1980; un uomo che ha sentito come dovere la partecipazione alla vita pubblica, luogo e strumento per migliorare la società e la vita civile dei propri concittadini. Il processo costitutivo ha avuto inizio il 23 gennaio 2002, giorno in cui si è dato vita al Comitato Promotore per la commemorazione del Comm. Gerardino Romano. Con la firma dell’atto costitutivo del 15 giugno 2002 la Fondazione “Gerardino Romano” è stata legalmente costituita ed ha iniziato ad operare sul territorio.
Si è resa così permanente l’iniziativa volta a ricordare la vita e le opere del Comm. Gerardino Romano e a rinnovarne l’esemplarità, attraverso l’azione di “coloro che lo hanno amato, somigliandogli” e di “coloro che lo ricordano, modificandosi”, per infrangere il muro di noncuranza, pigrizia, stupidità, assenza e disprezzo che troppo spesso caratterizzano l’umana convivenza.
Siamo un gruppo di amici, con esperienze di vita e professionalità molto diverse, che si ritrovano intorno alla figura di quest’ uomo, come persone animate dalla voglia di partecipare e di comunicare, testimoniando concretezza e vitalità, patrimonio prezioso di etica pubblica e paradigma di riflessione e di tradizione.
Una Fondazione dunque, non solo per ricordare, ma anche e soprattutto per continuare, per realizzare, per armonizzare sensibilità ed intenti, attraverso la promozione culturale e l’incentivazione umana, offrendo così un segno tangibile di cambiamento.
La Fondazione
Missione
La Fondazione Gerardino Romano si propone di agevolare il dialogo tra le istituzioni pubbliche e private al servizio delle comunità e delle persone che le compongono, supportando le più bisognose di aiuto e di riconoscimento.
Intervenendo in settori quali la cultura, la formazione e la tutela dei diritti umani, nonché la promozione dei diritti civili, la Fondazione mira a svolgere un ruolo cruciale nel sostenere lo sviluppo sociale, culturale ed economico delle comunità locali.
In tale ottica, la Fondazione pone al centro dell’attenzione la dimensione etica, ritenendo che non possa esistere sviluppo sostenibile senza un’etica pubblica che entri a far parte dell’agire umano, di là dalle regole giuridiche e dalle norme di cortesia.
L’obiettivo è quello di porsi come strumento aggregante nella realtà sociale, alla ricerca dei valori fondanti la condotta pubblica.
Sono affrontate alcuni fra i temi costitutivi della convivenza organizzata:
- i principi di legalità e di giustizia;
- il principio di responsabilità, unitamente a quello di coesione economica e sociale e di sostenibilità;
- la trasparenza e la correttezza dell’agire pubblico;
- le politiche di sicurezza e di solidarietà;
- i principi di nuova generazione della cultura pluralistica moderna;
- la Fondazione vuole essere anche un organismo progettuale-fattivo.
Essa, infatti, non si limita, a realizzare dibattiti, seminari e conferenze, ma favorire partnership e scambi culturali con la scuola, le istituzioni pubbliche e private e gli altri attori del territorio, proponendo soluzioni e sviluppando idee indirizzate al futuro.
La Fondazione, si pone, inoltre, come scopo quello di educare alla fruizione delle arti, con particolare riguardo alla letteratura, alla musica, al teatro, al cinema, alla danza, alla grafica ed alle arti figurative in genere, da ritenere come elementi di sviluppo territoriale in grado di amplificare, arricchire le capacità singole e collettive, mediante un’azione volta ad apprendere e stimolare, nonché la costruzione di un’identità, trasformando le qualità in virtù e valori permanenti.
Un filo rosso unisce le attività della Fondazione:
MIGLIORARE LA VITA DELL’UOMO TUTELANDO L’INTEGRITÀ DELLA VITA STESSA IN TUTTE LE SUE MANIFESTAZIONI
“Un’eredità degradata lascia nel degrado anche gli eredi”
Tratto dal libro “Il principio di responsabilità” di Hans Jonas
Il principio di responsabilità guida ed ispira il nostro lavoro. Ci piacerebbe poter contare anche su di TE.
Il pensiero umano non può che trovare un ispessimento nell’agire politico, nel senso dell’agire in pubblico, attraverso la rinuncia alla singolarità esclusiva come petizione di principio.
La comunità come dimensione relazionale porta in grembo una gestazione sempre viva.