L’avvento del tempo permanente
Conta a lungo profughi uno a uno
Questa processione miracolosa
Avviene oltre i confini della storia
Sotto una pioggia incessante sottile
Muscolature della terra e del ferro
Che ripetono le parole della firma
Lanciando un cappello che vola
Con le ali serrate dall’armistizio
Spazi buoni lasciati vacanti avvolti
Nel ricordo che fa fatica a tornare
Alle nevi lontane delle loro origini