Si sono perdute le tracce
Per asfissia
Nei serbatoi abbandonati
Guardarsi indietro
È un vuoto accettabile
Come un falegname che brucia
Porte aperte nella città
Gli spiriti dei semi di lino
Tra gli abiti dismessi
Qualcuno li indossa
Senza l’intimità di mio padre
Fanno chiamare dagli alveari
Umidi tropi azzurri
La sospensione dell’assenso
Una logica antica
Priva di questa barbarie