Figli del sotterfugio
E dell’elettrificazione
Abbiamo raccolto l’acqua dai pozzi
Facendone malta
Per gli avamposti della mente
Dove dormono i soldati
Sognano un cielo terso rosa
Da cui trasalire alle origini
Senza aver posto alcuna condizione
A noi interessa investire
Il talento dei giovani
Nelle officine delle sommosse
Piuttosto che costruire lettere
Da spedire ai padri della terra
Limiti invalicati puerilmente
Polvere che giace negli ospedali
L’ora ultima
Il sogno freddo dei soldati
Sotto portici brulicanti
A ritmo di marcia
Un’ora per specchiarci ancora
Cucire
Sul pigiama degli infermi
Poesia di libera malinconia
Gli occhi fasciati
Nastro adesivo
Osservano il buio