Bisogna attendere che sia colma
la misura le mani siano strappate
e i rami cadano da soli trovarsi è
alla fine una catena che si spezza
in cerca di qualcosa d’introvabile
sotto il peso della fatica dolorosa
Ma tu non t’impreziosire solitudini
e malinconie non trattengano più
il tuo respiro segnato sulla terra
espropriata la marea collettiva non
freni il desiderio di tornare insieme
qui dove siamo stati felicemente noi
Quando ripeteremo la strada persa
tra i sentieri del bosco aurorale chi
ci segue ascolterà il passo morbido
del cane che annusa una preziosità
nascosta dalle foglie come un cuore
posato sulla stadera per la giustizia