Nell’ora in cui scendono in città
i camion del latte e
l’esercito delle antenne
al sole irradia la speranza
che i nostri figli siano
come li abbiamo pensati
non come sono
convinti che le migliori azioni
siano scritte nella mente
anche se non prendono forma
lo spettacolo preparato
a lungo in un oratorio sconsolato
fa fatica ad andare avanti
tutti sono seduti
anche sul palco
i giovani latitano
la musica dal vivo
ha una sola chitarra
i tenori cantano in playback
soprattutto non si comincia
sembra passato un secolo
le migliori parole sono cadute
sulle giacche come macchie
di latte dai camion in fuga
i gabbiani muovono campane
zittite dalla chiaroveggenza
tutti si confondono
nel sentirsi sicuri
che qualcosa accadrà
le menti sgombre respirano
battute che non reciteranno
mentre il pubblico si allontana
senza un inizio né una fine
lo spettacolo è finito