Più di così non si può
Neppure a salire in piedi sulla sedia
Non si può gridare nella notte
Quando la campagna ha un’eco
Non si può quietare l’istinto di fame
L’aereo che rilascia petali di rose
Non si può cogliere la naturalità
E tradirla rimanendo se stessi
Più di così non si può
Reprimere il cuore che canta
Vedere affogare la pioggia
E coglierne l’eterna collegialità
Non si può tornare alla speranza
Alla parte iniziale di questo film
Quando la scena inquadra il cielo
Un gomito si spezza nell’abbraccio
La notte ha ripreso il suo corso e
Un bambino sboccia dal ramo nudo
Non può trascinarsi altrove se qui
Chiede di restare il volto scarnificato
Che viene alle stelle come un canto
Più di così non si può
Perdere un amico per ritrovarlo
Cercare tra gli abiti dismessi
Il suo profumo la spiga di grano
Non si può andargli incontro
Vedere solo gli occhi che brillano
Stelle cadute che guardano il cielo
Respirano dopo la pioggia in strada
Calamite d’anime si respingono
Non può imprimere il volto santo
Nell’asciugamani al mattino
Pace pace pace un incendio
Nella metropolitana che inoltra
Svegli gli occhi chiusi ascoltano
Ripetere non si può non si può
Buio luce buio tra poco solstizio
Le vigne sottomesse alle case
Le parole che cingono il feretro
Non saremo in grado di ripeterlo
Perdersi per perdonarsi
Perdonarsi per perdersi
Più di così non si può