Ci avventuriamo nel Pacifico
intriso di sangue e vendette
lo facciamo per conquistare
predoni di storia schiavisti
dobbiamo saziarci già sazi
neppure ci chiediamo i nomi
di coloro che vi incontriamo
deportiamo la famiglia reale
apriamo supermercati resort
come i testimoni nei secoli
di autodistruzioni sistemiche
tradizioni sepolcri addolorati
prima di andar via un baratto
senza innocenza da entrambi
erigiamo grandi statue legno
di palma la fame dei roditori
una statua più grande Cristo
che precede la processione
vede immoto il mare mosso
migliaia poi poche centinaia
malati della nostra opulenza
estinguiamo popolosamente
quest’isola segnata di Pasqua