Siederò su una panchina
Fuori alla porta del cielo
E vedrò le anime addormentate
Passare integre nei loro sogni
Accorte nel non svegliarsi o
Mutarsi per non lasciar cadere
Quel che resta dell’ultima confidenza
Sarò come un osservatore neutrale
Attraversato dalla vita che s’alterna
Il giudice muto di un lager spento