Comunicato stampa 

Mercoledì 6 settembre 2023, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita la giornalista e scrittrice Isa Grassano e il suo romanzo Come un fiore sul quaderno, Giraldi Editore 2022.

Introduce e modera Maria Teresa Imparato, presidente Fondazione Gerardino Romano; dialogano con l’autrice: Giovanna Chiarilli, giornalista e sceneggiatrice RAI, e Maria Grazia Costantini, socia FGR.

Un ritorno al passato, agli anni Ottanta. La storia misteriosa di due sorelle, Speranza e Rosa, che si snoda tra la Basilicata, la Riviera Romagnola e la Svizzera.

Inizia con un ricordo questo testo. Città, cose, animali, mestieri, colori persino… e il gioco diventa narrazione, racconto. Inizia con una lettera dell’alfabeto, la “Erre! Un minuto da ora”.
“La Erre è facile”, pensa Speranza, figura in primo piano, di anni 10, mentre si accinge a scrivere. E Speranza adulta, di anni 50, “la guarda con tenerezza” mentre volge con la mente alla sua infanzia.

È un andirivieni nel tempo quello della protagonista (ora bambina, ora adulta), piacevole e pieno di suspense, di rimandi e di specchi. Nel mentre, Rosa, la sorella più brava, più buona, più bella… più tutto, accompagnatrice e presenza segreta. Vólto che non si vede. Voce che non si ascolta se non attraverso lettere scritte a mano. Una leggendaria sorella che vive in Svizzera, sul lago di Lugano, destinata a segnare la vita di Speranza e, in qualche modo, a tracciarne il destino.

«Come un fiore sul quaderno è un romanzo che attraverso una scrittura delicata e profonda, che non rinuncia all’ironia e alla leggerezza, ci riporta all’essenza della vita, alla sua più importante e difficile destinazione: sapere trovare ovunque l’occasione di amare. E per riuscirci la sfida più difficile è rispettare un patto di fiducia con il mondo che, dopo averci messo alla prova, saprà ricompensarci, se davvero ci crediamo.» (Dalla postfazione di Anna di Cagno, giornalista e scrittrice).

Il fiore sulla copertina è un’opera realizzata dall’artista Alessandra Montanari con i ritagli dei quaderni di quinta elementare dell’autrice.

Isa Grassano, orgogliosamente lucana, vive da molti anni a Bologna. Giornalista professionista freelance, collabora con le più importanti testate nazionali tra cui I Viaggi di Repubblica e il settimanale Intimità. Scrive di attualità, interviste a personaggi, storie vere, turismo, libri. Cura il blog amichesiparte.com, “per sole donne, non donne sole”. È cofondatrice del Constructive Network (giornalisti e comunicatori che divulgano il giornalismo costruttivo in Italia). Tiene corsi di formazione per l’Ordine dei Giornalisti, è tutor al Master in Giornalismo di Alma Mater Studiorum Università di Bologna e ha vinto numerosi premi giornalistici e riconoscimenti. In passato ha scritto diverse guide “emozionali” (tra cui 101 cose da fare gratis in Italia, Newton Compton) e lettere per antologie letterarie (Lettere alla Madre e al Padre, Morellini Editore). Per Giraldi Editore ha già pubblicato con successo, anche mediatico, Un giorno sì un altro no. Vivrebbe un’estate perenne, ama viaggiare, leggere, scrivere a mano e sogna una casa vista mare. La sua carta vincente è il sorriso e il suo mantra una frase di Pablo Neruda: «È vietato non cercare la tua felicità».

Giovanna Chiarilli è giornalista, autrice Rai dal 2004, sceneggiatrice ed editor. Oltre a C’era una volta un re… per Giraldi Editore, ha scritto Orgasmo cosmico – adattati per il teatro da Marco Cavallaro – (Esagera Produzioni), i monologhi Il miracolo (Rassegna Italian Heritage and Culture Month – New York) e Affittasi rabbia, tratto da I Crocifissi del terzo millennio di Tiziana Grassi (Rassegna Donne in amore). È di recentissima pubblicazione il nuovo libro, Un lago da favola – Il Fucino tra magie, serpenti, fantasmi, dei e pietre parlanti… (Carsa Edizioni), scritto a quattro mani con Cesira Sinibaldi.

Maria Grazia Costantini, già docente di scuola primaria, continua ad interessarsi di educazione e formazione. Ama divulgare la cultura, l’arte, la bellezza, la letteratura – con un attento sguardo alla narrativa contemporanea – e la poesia, sebbene la pedagogia e la didattica restino tra i suoi interessi prevalenti. Socia della Fondazione Gerardino Romano, è coinvolta in molteplici attività culturali e sociali, sia nel Sannio, sua terra natia, che in Liguria, regione di adozione.

Maria Teresa Imparato, dirigente scolastico, adora l’arte, la musica e la letteratura, con un debole per William Shakespeare. È presidente della Fondazione Gerardino Romano dal novembre 2020. Sportiva per vocazione, maratoneta per passione, ama particolarmente correre a perdifiato tra i vigneti del Sannio.

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