Martedì 6 novembre 2018, presso il plesso didattico di via Calandra, l’insegnamento di “Diritto e Letteratura”, tenuto dal prof. Felice Casucci, nell’ambito del Corso di Studi in Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Sannio, ospita il contributo del dott. Guido Piccoli, dal titolo: “Disegnare Escobar: l’efficace lente sulla confusione tra Bene e Male”. La realtà del crimine moderno mostra una complessità lontana dallo schematismo “Bene-Male”. Per le sue caratteristiche – soprattutto la necessità della chiarezza sintesi e della sintesi- la graphic-novel è forse il mezzo più indicato per raccontare questa complessità. A differenza di pellicole, serie televisive, romanzi e saggi il fumetto deve operare in poche immagini scelte che rimangono esposte al giudizio del fruitore, in questo caso del lettore. E lo si capisce anche da questa graphic-novel, “Escobar”, su quello che è ormai universalmente considerato il più grande criminale dell’epoca moderna. Un tema, un personaggio e una storia ancora vivi tant’è che, dopo la pubblicazione in Francia e in Italia, l’opera non è stata pubblicata negli Usa e nel mondo ispano-americano per timori e minacce.

Guido Piccoli, giornalista professionista e sceneggiatore, ha vissuto a Bogotà dal 1990 al 1993, dove ha approfondito il mondo del narcotraffico, scrivendo il libro “Pablo e gli altri” (Ega, 1996) e “Colombia, il paese dell’eccesso” (Feltrinelli, 2004), oltre a moltissimi reportage e inchieste e un centinaio di sceneggiati radiofonici tra i quali “Don Pablo” (2005, Radio Svizzera Italiana). Recentemente ha scritto per la casa editrice francese Dargaud la sceneggiatura di “Escobar”, graphic-novel disegnata da Giuseppe Palumbo, edita da Mondadori in Italia.