Mercoledì 27 novembre 2013 la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita il dott. Carlo Parente. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si presenta il libro di poesie Mille alberi, sette fantasmi, un solo Dio, Scuderi Editrice, 2012. Parente, già Autore del volume poetico Canzoni d’amore (Libreria del Castello, 2006), nel quale si raccontavano emozioni, sensazioni quotidiane, dettate dall’amore, continua il suo personalissimo canto dedicato alla “poesia della vita”, dove ancora una volta s’incontrano le sensibilità diverse, ma convergenti, di due medici umanisti sanniti (quelle dell’Autore e del pittore Giovenale Tresca), per una lettura creativa della realtà attraverso l’arte, come riaffermazione, per quanto apparentemente debole, di un’etica della verità (“La vera poesia / nasce come lacrima / vive come rosa / muore come Gesù”). Nel corso dell’incontro, saranno esposte alcune tavolette di legno: su una faccia c’è la poesia scritta a mano su un foglio di quaderno delle elementari e sull’altra il disegno di Giovenale, che illustra la poesia con il linguaggio dei colori. Scrive l’Autore, nel componimento (“Mille alberi”) che dà avvio al libro che si presenta in Fondazione, quasi ad accogliere gli ospiti con gli occhi trasfiguranti del verso: “Ho atteso con piacere il mese di novembre / mago dell’autunno e giocoliere dei colori / il signore grigio che trasforma il verde in giallo”.
Carlo Parente ha svolto studi classici. Scrive le prime poesie nel periodo tra il 1970 e 1973. E’ medico-pediatra e coltiva interessi artistici: letteratura, cinema, musica, oltre quelli socio-sanitari e ambientali. È presente in diverse antologie poetiche. Ha partecipato con successo a numerosi concorsi di poesia.
I video degli incontri sono visibili sul canale YouTube della Fondazione.