Mercoledì 12 giugno 2013 la Fondazione “Gerardino Romano”, presso la sede sociale di piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita lo scrittore Alessio Viola. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, verrà presentato il libro: “Dove comincia la notte”, Rizzoli, Milano, 2013. Il protagonista è Roberto De Angelis un bravo poliziotto, il migliore della squadra Mobile di Bari. Sempre a caccia, specialmente di notte, quando la città dimentica la propria bellezza e diventa territorio della criminalità. Ma una vita in strada è una vita di solitudine, di disillusione, di violenza quotidiana, e prima o poi anche l’agente di polizia più duro, si domanda se ha senso lottare ancora. E’ un noir di struggente malinconia, come viene definito nella quarta di copertina, e al tempo stesso uno dei più crudi e lucidi di questi anni; è il ritratto di una città per molti aspetti sconosciuta, capace di regalare sprazzi di infinita dolcezza, e di pugnalarti al cuore un attimo dopo. La scrittura dell’autore mira all’obiettività di una macchina da presa, perché ricostruisce momenti e dialoghi separati dalla storia. In questo libro Viola vivacizza i suoi protagonisti e la sua Bari con l’aiuto di atti giudiziari e ricordi personali. È facile leggere questi avvenimenti con l’idea che si tratti di finzione; più difficile diventa leggerli con la consapevolezza che si tratta di fatti realmente accaduti negli anni Novanta. “Quella che è del tutto reale è Bari, la sua bellezza crepuscolare, le sue mille contraddizioni, le anime graffiate delle persone che la vivono”, scrive l’autore. Le pagine, soprattutto le ultime, sembrano trattenere questi graffi – si imprime particolarmente l’evocazione musicale di Insieme a te non ci sto più, che “raschiava l’anima, ti faceva venir voglia di perderti in una bottiglia, e non riemergere più”.

Alessio Viola, ex operaio, insegnante, oste e rugbista, ha collaborato con “la Repubblica” ed è editorialista del “Corriere del Mezzogiorno”, per i quali ha scritto, fra gli altri, numerosi interventi sull’economia sommersa della malavita barese e su quella in doppiopetto.

I video relativi agli incontri sono visibili sul canale YouTube della Fondazione.