Nell’ora in cui scendono in città i camion del latte e l’esercito delle antenne al sole irradia la speranza che i nostri figli siano come li abbiamo pensati non come sono convinti che le migliori azioni siano scritte nella mente anche se non prendono forma lo spettacolo preparato a lungo in un oratorio sconsolato fa…

Tre sedie vuote e una caverna Un cunicolo stretto per parlarsi Alla fine di noi ci sono i viventi Un’idea di loro delle loro voci Chi vive non può essere visto Dalla parte del tavolo vuoto Nello spazio riservato ai morti Siedono le membra afflitte Che parlano tra loro fintamente Siedono spiegano chiedono scusa Ripetono…

Fermi accovacciati come simboli del raccoglimento figuriamo le ore indicative con il naso tra le stelle ma nulla è fisso tutto si muove e nel riprodursi immobile genera più senso umano della giustizia controversa al centro del gran vulcano

Ci segue da lontano A volte s’avvicina Scruta senza dirlo in giro Fa un’autopsia dettagliata Fotografa illustra scompone Poi ritorna nell’ombra lontano La nostra libertà vigilata La vita sottoposta a sequestro Con gli occhi chiusi del gatto E l’odore di spezie pesanti Ci fa chinare il capo Quando c’illudiamo di posare le armi Dedicando pensieri…

Gioisci non saziarti di gioire Non asfissiarti del dolore Ripeti le tre parole piene Che conosci riempitene Abbiamo bisogno di isole Luoghi sicuri di approdo Nell’universo sconfinato E sconosciuto del cuore Un’isola è pugno di terra Sembra dimenticato ma Resiste dove è cercato da Naviganti senza approdo Non portare le tue catene Nel viaggio per…

Il tramonto nell’angolo della casa con un borbottio dell’arso camino sacco riverberato di tela insicura torna così nel pieno di un vuoto una campagna e la carrozzeria Camillo che viene da molto ieri e dimentica di indicare il giorno in cui sarà liberato dal dentista si è distesi quando ci si rivolge al tramonto chiedendo…

Si può essere adulti da piccoli Restare in ombra sul mare Come un bambino solitario Mostrare capelli di sabbia Una schiena dritta di pestilenze E non avere più voglia di guardare Nel passato trovando ogni cosa Le cure di una madre mancata I giochi che colorano l’infanzia Due di due e molti altri insieme Al…

È conosciuta come Libertà del consenso La sfioritura delle rose I tuoi capelli ricci neri filiali Venire alla stazione fra gli altri Scoprire il seno come madre Gioire dello sguardo cauto Non avere più le stupide mani Voltarsi a pregare dagli occhi Spalla a spalla insorgenti E sotto il tavolo le scarpe vuote Sulla giostra…

un pensiero scabro innocente solo la collina incendiata come un carciofo nel cuore della pioggia di confine l’esplosione è sotto i nostri occhi inebetiti dalla favola del viaggio sembriamo salvati dalla lontananza ma chiediamo di vedere il negato a chi si estende il virus danzante nel riserbo di immacolata visione un uomo crocifisso a testa…