Mater matuta
Notte freddo piove Un paracadutista Scende lentamente Strappato al sonno È stanco vorrebbe smettere Tornare a casa soltanto Comincia a sognarlo D’improvviso rischiara Mater matuta Nella sala da ballo riscaldata Alza la testa grondante Lo guarda disteso rigido “Ora sei a casa” gli dice E il freddo posa le ali