Trascinarsi per trascinare Nel vuoto una catena dolente Senza sentire ragioni contrarie Peregrinare nel senso compiuto Per ribaltarlo infinite volte Quanti sono i pregiudizi Attaccati al nostro senso di colpa Che ci fa notoriamente pazzi Bisognosi di affetto e di cure Ma autori di crimini efferati Non avendo il coraggio di dire Come fece De…

Si passa così Da uno stato all’altro Sparendo Riemergendo Nella condizione uditiva Elementare del silenzio Coloro che affiancano Sorreggono Dovrebbero saperlo Che mutare per vivere È l’unica condizione Nella quale si esaltano Le ragioni del nostro riposo

Dovremmo poter rinunciare A essere affini Portare contabilmente A compimento la nostra opera Lasciare due righe di memoria Un mazzo di carte sulla tavola L’astinenza dalla scienza esatta Come una prova del nostro esistere Breve irreversibile complesso Perché la radice più profonda È il fiore che racconta la sua storia

Dovrebbe dire l’uomo alla donna Non devo collocarti in nessun Luogo della mia mente Sei libera d’essere come sei Con le tue note dolci e stonate Con i tuoi denti che ridono Con le tue dimenticanze Anche io ho questo diritto Fai della tua libertà la certezza Alla quale ancorare il viaggio Verso l’ignoto entrambi…

In ogni luogo in cui si è stati Tra metamorfosi e sinonimi Gioire per l’arco di polistirolo Mentre continua la sua corsa Incessantemente uguale Un cuore batte sorride perverso Non è detto che sia migliore Il mondo salvato dai ragazzini Non avrebbe certo consentito Dall’ultimo piano l’ammirazione Ai grattacieli delle plusvalenze Ma avrebbe dovuto assistere…

Ogni santo giorno Sperperare folgori Pioggia furente In Albis Dietro le spalle d’oro L’immenso Vesuvio Doppia morte Indistinto visibile Rinascere dove si è già stati Lasciando ai pianti dei bambini Unanimi risposte Nel cuneo che ci ha ingranditi Con indifferenza matura Senza darci la sola cosa richiesta Una mano tra i capelli La tua mano…

Mi pare che il vento faccia il vento Il sole faccia il sole Pure la pioggia Che genera l’arcobaleno Siamo noi spaghi legati A non accorgerci di nulla Lasciare che passi ogni cosa Dimenticando il sapore della vita Che presume innocenze Non riconosciute violate Ripetutamente Quando staniamo il dolore Nelle nostre anime E non troviamo…

Lungi da me Il nòcciolo Che non si può deglutire Individualismi senza morale All’opposto della virtù Le ali per volare Se non siamo fratelli Galleggiare Prima del naufragio Metalliche rifrazioni Dimenticate dal sole Il teletrasporto Tra rigide braccia Sazietà Irresponsabili di futuro Il doppio gioco Contatto tumefatto Parusie Avvelenate dal gradimento Giovane e vecchio Diversa…

Urtato dalla luce Ho raggranellato Gli spiccioli notturni Sentendo la pioggia Come una promessa Che torna in cerchio Sulle spalle ricurve Il capo inclinato La mano redenta Per sentir passare La fulgida arsura Sprigionarsi da me Sete del mio Dio Annullato rinascere Scatto alla risposta Il telefono squilla A vuoto nella casa Un labbro s’intride…