Persefone
C’è un mondo che universa il rumore E un mondo che lo silenzia Noi siamo nel mezzo Con il nostro ascolto visivo Fatto di gocce di pioggia
diario letterario
Nel Panegirico di Isocrate La grecità non ha alcuna forma Ma sostanza come una cultura Non si nasce greci lo si diventa Così veniamo a noi affievoliti Nella nostra memoria Perché non ricordiamo abbastanza Di chi siamo figli a chi dobbiamo La nostra vita e perché gioiamo Uguali a modelli celesti Che volano in proiezione…
Vivere è trascrivere Storie non dette Blu Genova Duro fustagno borchiato Che indossavano i marinai genovesi Poi i cercatori d’oro di Levi Nell’Ottocento americano o Sulle gambe molli di Mario Che guarda Elisabetta Tirata fuori dal fiume Tela 501 consumata sui fianchi
L’ombra dello specchio Lo specchio dell’ombra La luce del lumino che Inonda la stanza vuota E libera le ragioni vere Che ne hanno impedito Il vedersi nello specchio Com’è diventato uguale Alle fattezze dell’ombra
Chi ha visto la propria madre Morire poco a poco La cerca ancora nella spelonca All’ingresso della grande anima Di fuoco e cemento armato Mentre dorme piangendo Scambio di metrica immune Attende d’essere consacrata Sono il figlio che t’accarezza il viso Possibile tu sappia ogni cosa Non aspettavi altro non riposi ancora Conosce lei come…
Il cuore batte Sul pianoro Dove pascola il gregge La messe è matura Nessuno muore Nessuno rinasce Il popolo solo vive Sterpi pietra feticci Uomini e sangue Che corrono Nei loro mocassini La riserva intrecciata Dai lunghi capelli Ha uno spirito assiso Il fumo che sale Come una preghiera
Intimare la forma Per imprimerne la radice In un piccolo germoglio
Grazie del folle volo Ulisse Che ai tuoi compagni hai Raccontato una storia che Non è inganno ma sapienza Sapere il mondo senza gente La virtù il valore la conoscenza Superando le colonne d’Ercole Che fanno della paura oltraggio Alla verità e alla giustizia e se Il mare si è richiuso sopra di te Dopo…