Nuvole mediane
In condizione di sgombero E riposo tacendo le cornici Intorno a nuvole mediane Fino a quando si muovono Ci si stupisce che accadano Ogni volta nuove e diverse Dentro i ripostigli dei ricordi
diario letterario
In condizione di sgombero E riposo tacendo le cornici Intorno a nuvole mediane Fino a quando si muovono Ci si stupisce che accadano Ogni volta nuove e diverse Dentro i ripostigli dei ricordi
Siate vivi non perplessi Abbiate le leve delle vostre azioni Come pietre della povertà Che riflettono il sole Non culminate a capo chino Riempite la cassa di monete gioiose Ma non scambiate nessuna merce Pulite i grigi capelli negli specchi Fate risplendere anch’essi Guardando negli specchi i volti degli altri Uguali ai vostri corpi armonici…
Voglio dirti grazie E voglio dirti basta Può bastare la gioia Che ci hai dato a incontrarci Sulla soglia aperta della chiesa Mentre fuori di noi Ritornano le rondini Teniamo in piedi Le ombre sui muri Nessuno parla Sullo sfondo una canzone napoletana Tu molto più giovane che balli Su un brano di Van Morrison…
Dormire Mentre l’emorragia scorre Il medesimo sangue non tornerà Non sarà lavato né redento Dormire Attraversando i passi d’altri passi Recuperi di forze in estate Scalate d’alta quota Impronte cancellate dalla pioggia Dormire Piovere scontrarsi corpi afflitti Reali immaginari documentabili Cartelle cliniche bruciate Dormire Svegliarsi senza dormire Persone distese nei letti Invisibili che gemono O…
Il pegno di un così grande impegno È legato alla vita fragile che irretisce Al nostro discendere dai monti scuri A dorso di un mulo nella rapita notte Scuotendo la pioggia dai radi capelli Come giovani ancora pronti a morire
Scrive Qohelet L’interesse del paese In ogni cosa è un re Che si occupa dei campi Così scende la notte E gli occhi chiusi Sono aperti nella veglia Perché un cuore vigile Merita il perdono
Come un petalo Può resistere Alla mano che lo stringe Fino a soffocarlo? E l’amore Quello vivo di un padre O di una madre Per il proprio figlio Come può levigare Ogni asperità Sapendola immodificabile Necessario il distacco In uno scenario Che appare infinito Sol perché allontaniamo Il presente? Basta tacere Ripartire Dopo essere stati…