Sulla zattera va alla deriva
La biblioteca di don Nicola
Migliaia di volumi non letti
Che sono stati vergati dal
Sangue di genti imbrunite
Che reclamano attenzione
Per dire che fare è scrivere
Fare è una maestà politica
La virtù della polis eburnea
Coraggio disilluso di Storia
Scolasticamente ricondotto
A pagine dimenticate derise
Quando don Nicola voleva
Dirci il contrario inflessibile
Essere uniti in buona fede
Come il nome dell’arcade
Sconosciuto il suo saggio
Al quale noi ci dedicammo
Una sera di quasi inverno
Alle porte del borgo in festa
In Palazzo Massone aperto