Prorompe il distico nella parola filante
Quella presa in due che guarda le stelle
Nulla assume sopra di sé dall’acqua reale
Come sulla punta di Scala fece zio Gianni
Dalle misticanze ai puledri nel solo giorno
In cui visse trascorrendo un secolo minuto
L’uomo che avrebbe guardato baffi di stelle
Senza scorgere mai quella che oggi io vedo