Il riposo è l’ultimo dei peccati
Scosso dalle briciole del sonno
Un tramortito cedere meticoloso
Al confabulato androne di casa
Tutte le forme del serpente
Dinanzi allo schermo bianco
Dove le ombre sono pensieri
E non si potrebbe di più dire
Che non basti ai vasti spazi
Trattenuti dal ponfo del braccio
In odore di cristallo del mattino