Le nocche delle mani
Sono uno spazio universale
Trascorrono lente
Senza un suono
Sul pianoforte che le ascolta
Quel che non accadrà
Mai più cantando
Il silenzio mentre parlano
Sollevando l’aria sottile
Fino a che non cade
Sotto forma di polvere
Che tutto dissenna
E ballano in balera
Periferia delle carezze
Disarticolate sul viso della sera
Placate da pace euforica
Racchiuse nel pugno
Segnate da una certezza
Nocche di mani vuote
Si voltano per guardare indietro