Ciao Annamaria
Dalla tua vita si vede il mare
Ci muoviamo ancora
Tra i fili di una ragnatela
Tu con la tua cortesia a mani alte
Io con la mia speranza di luce
L’uno arreso all’altro
Nella piena compiutezza della forma
Una nostra conversazione notturna
Sta nelle piante del vissuto in fiore
Con i suoi profumi portati dal vento
Non dare a quel luogo dell’entroterra
Dove tuo marito è scomparso
Il significato che non possiede
Questo ci siamo detti siamo liberi
Padroni assoluti del nostro amore
Nonostante la posidonia respiri
Nel volto disperso l’onda che non ritorna