Ci siamo cambiati d’abito
La palma era piegata in due
Stonata dal rumore del vento
I gioiosi ci avevano respinti
Eravamo stupefatti di calma
Come se qualcuno parlasse
Dentro di noi con una voce dura
Il precursore pennellava sopra
La guardiania notturna teatrale
Forse il cielo non ci farà a pezzi
Guarda come siamo rimasti qui
Senza il controllo che il cuore pensa
Materiali di nuvole rosa
In superficie affiora una simbiosi
Tra pistoleri cambiatisi d’abito
Siamo fatti ciascuno per l’altro
Annotando una contabilità morta
Adulti più giovani dei propri figli
Partoriscono mentre piangono
La calma arriva al cuore travolta
Urlare prima di trasformarsi in
Una pila di libri incandescente
Arrischia di vincere alle corse
Chi guarda una vita senza storia
E di tenere i lustri ammaliati
Su un comodino di luce spenta
Mentre i soliloqui traspongono
L’unità favolosa di un rostro
Grimaldello con cui tenersi al mondo
Il biglietto restituito senza rimborso
La vita è un fenomeno operoso
Rivolto a magli di nomi nascosti
Il mare viaggiante ha sottoscritto