Ripenso alla disposizione eterea
Nella quale sono stato cresciuto
Mi giudico simile alle ore ripiegate
Una musica assuefatta allo screzio
Mi sembra di correre se sono fermo
E d’essere fermo se anelo alla libertà
Ho ingerito la capsula del tempo
Nessun tempo mi è più estraneo
Neppure quello diminuito che resta