Quali giorni hai da ricordare?
Dove sbocciano le tue rose?
Chi sono i tuoi veri interlocutori ?
Ma le parole che fretta hanno?
Camminano coloro che incontri?
O volano in un cielo sotterraneo?
Le superfici levigate dalle mani?
I negozi chiusi hanno una fretta?
La musica chi ha taciuto la viola?
L’attesa che si consuma rinasce?
Quanti sono i bambini per strada?
I riccioli sono rimasti tra le dita?
Hai fretta hai freddo hai paura?
Può viversi senza la democrazia?
I minuti odorano odiano ospitano?
C’è qualcuno che tiene promesse?
Quel passarsi addosso una mano?
Rivelano i fili recisi o l’essere interi?
Giostre malinconiche ci sorridono?
Le gigantesche forbici recideranno?
Saremo aperti come un bacio?