Me come l’altro da me stesso
che respira quando non respira
prende atto della morte a cui non
rinuncia e trasforma in episodi
astratti l’attraversamento vitae
in atto e in potenza soverchiante
incessante la scoperta di vivere
senza paracadute innamorarsi
dell’amore dato e conclamato
come fine dell’instabile verità