Non ne vogliono sapere di dormire
neppure di morire così si invecchia
tra sobbalzi e limiti alla comprensione
delle cose che ci sono state dette.
Poi si farà festa tra inganni come
uliveti spogliati delle poche foglie
attendono il sole da una collina
di croci senza una guerra finita.
Dovremmo aspettare l’autobus
alla prossima fermata lontanissima
ma sappiamo di non farcela da soli
e chiamiamo a gran voce un aiuto.
Si è costruito un algoritmo spento
lo si attiva quando bisogna
rispondere ad alcune domande
prive di interrogativi assordanti.
Amiamo i nostri logorati esempi?
Li teniamo nei letti o li salviamo?
Possiamo compiacerci distanti?
O raccogliamo per loro simboli?
Scrivere è un dovere ripetere
è un piacere portare un soldo
alla mano che si tende vuota
dimenticando dietro l’angolo.
Orsù innamoratevi vecchi
aspirate a un morire sacro
la cortesia di vivere insieme
più di quanto sia in comune.