Torniamo ad essere bianchi.
È la fine di una lunga storia di
Abiti cambiati colori dimenticati.
Sul palco mentre parliamo o
Cantiamo come è successo a
Mango e a tanti altri come lui.
Alle nostre origini scambi di persona
Pensando intensamente convincerli.
Nel giorno quieto della tavola calda
Seduti a un desco solitario e curvo.
Mentre passa il treno che avremmo
Dovuto prendere prima di un cambio
D’abito ma avevamo paura di restare.
Torniamo ad essere bianchi.
Gli angeli di noi stessi che un curato
Ateo del Settecento avrebbe scritto
Nel suo testamento rilegato in copie
Appassionate per il popolo incredulo.
Accendiamo le luci sul palco
Rileviamo i contorni del volto
Un volto scabro ora scabroso.
L’irrequieto valga una medaglia
A dirsi in breve non si distragga.
Torniamo ad essere bianchi.