Se non dovessi più essere sarei
Se dovessi apparire scomparrei
E il cuore che è simile ai fogli di
Una coltre spessa scura informe
Diverrebbe pari a canto di cigno
Tradirebbe tutti i punti di svolta
Solo per dedicarsi alla musica.
Tre minacce una ancora silente
Sollevandosi il punto d’inganno
Passando da ferocia a fugacia.
Chi costa all’altro la sua libertà
Non può tradursi senza tradirsi
In posa esposta di non esistere.
Si stagliano componenti auree
Sui fronti marchiati dalle pene
Sono gli eroi che cifrano sigle
D’una grandezza infinitesimale.
I decisori danzanti di liti inabili
Sono pastori di verità rupestri
Gridano la vetta la desiderano.
Se io non dovessi più esistere
Se non dovessi più compiermi
Come sono illimitatamente
Non troverei di meglio dell’ora
Respirata dal mio corpo morto
La vecchiezza che la inalbera
E la conduce verso la musica.