Non accade nulla che non abbia
respirato almeno una volta.
Non si muove la traiettoria solare
senza che il silenzio faccia ghirlanda.
E ci sono lunghe passeggiate
nella terra incolta che portano segni.
Sono le parole di un bambino che
non conoscevo andava a cavallo.
Hanno detto che sia stato amato
e sia stato disciolto nell’acido.
Ho cercato i suoi occhi in rete e
le parole di una madre innocente.
Mi sono ritrovato in una galleria
consueta qualcuno veniva dopo.
Ho sentito che respirava ancora
era caldo come burro sul fuoco.
Non mi rivolgevano la parola loro
ridevano dormivano subito dopo.
Stavo per festeggiare una riga sopra
le altre traiettoria di sole una lacrima.
Come posso raccontare una vittoria
senza raccogliere i pezzi i frantumi?
Uscire da me attraversare la terra
incolta con gli zoccoli del cavallo.
Lievitiamo lentamente non siamo
più due estranei potresti essere qui.
Mi dici: ci sono giorni più duri di questo
tu fai quel che devi sempre.
Non ascolto sono aria per la bocca
tua che respira ancora una volta.
Non può spezzarsi il legame tra un
padre e un figlio nessuno può farlo.