Se potessi mi sveglierei di notte
In cerca di una macchia d’olio sul
Selciato come se a scivolare fossi
Io non la vita che segue a crollare
Senza alcuna misericordia pudore.
Se potessi coltiverei grano antico
Sul balcone e lo venderei ai poveri
Perché fuggano da noi senza terra
E sfuggano al disastro che intorno
Erige patiboli in una piazza spoglia.
Se potessi svuoterei giorni d’invidia
Li porterei dove sono nato e in auto
Dopo i milioni di anni tornerei celibe
Come una fortezza sola nel durante
Recandomi ai piedi del sole glorioso.
Se potessi mi ammalerei di altro
Metterei a costruire nature morte
I barbari delle vernici sui muri nudi
Sperando che il cuore non venga
Sepolto dal dolore di crederci ancora.
Se potessi sarei leggermente piuma
Incedibilmente piombo su lamine di
Tabasco per fumare di nuovo in viso
La sigaretta che mio padre ha steso
Sul piatto ad asciugare le sue labbra.