Passo di resina
furtivo trasformato
entra ed esce dalla stanza
fa in fretta s’allontana
non vi è stato un grido
non ha lasciato impronte
viene per morire
senza che nessuno l’aspetti
pur avendo trascorso con noi
ogni giorno e ogni notte
viene come se prendesse
una refurtiva o vendicasse
uno sgarbo
porta via i visitatori
le flebo e la malattia
spara con il silenziatore
sbianca la nuvola fredda
scivola sui gradini dell’ospedale
ultimo raggio di sole
lasciando tra le lenzuola
il ricordo di un uomo