Il dolore è inferno o paradiso?
Lo strazio di queste stonature
oscilla come il pendolo greve.
Avanti indietro cigolio acqueo.
Lo vorremmo respingere ora
lo vorremmo accogliere tutto
trasformarlo in strazio dolce.
Coperta distesa sopra l’erba
per un momento insieme qui
nella quiete che è compresa.
Anche amare sta nel recinto.
Strade dure e che divergono
leggerezze impalpabili aride
franosità improvvise sordide.
Il dolore è il paradiso terreno.