I detriti dell’occhio dilatato
Respinti dalla forza di gravità
Restituiscono il peso a valle.
Sono le carambole dei sogni
Il nevischio disciolto al sole
Che l’amore rafforza in rami.
L’ultima cifra di questo calcolo
È una scoperta semplice il rigo
Da cui discendono le consegne.
Pace in terra agli uomini buoni
Alle loro mani nel grembo rude
Si ponga a loro la veste dorata.
Non vi è alcun ordine di priorità
Scorre il fiume lento dell’attesa
Porta il dono d’una pace arresa.
Deve trascorrere ancora tempo
La luce attingere acqua dal buio
Perché la pace ovunque riposi.