Bisogna prodigarsi scientemente per l’umanità
non presumere alcuna perfezione incessantemente tendervi.
Non tradire le proprie convinzioni
non scoprire la vita con gli occhi del passante incuriosito per poco.
Va colmato ogni vuoto con le pietre scartate e gli ultimi giorni
non va ignorato il passato
neppure reso attivo l’impedimento.
Giovare a noi stessi come onda del mare alla foglia che allontana dalla riva
non potendo tornare all’albero senza calma di forze motrici.
Oggi è il momento migliore per farlo
piegarsi con un cenno della testa
cercare della tenerezza il gesto.
Si compie un viaggio al cospetto del rettilineo e della singola curva.
Chiamano dall’altoparlante i nomi
non è vera la realtà separata
torto e ragione sono lontanissimi.
Vorrei voltarmi ma i custodi delle mie ceneri soffiano su di esse perché raggiungano il cielo.
Parole segrete le tappe del viaggio
l’acqua della fonte stretta rigenera.