Non possiamo più ripercorrere
il nostro istinto se ne siamo privi
lo abbiamo riposto nel cassetto
vuoto dell’amore pieno di fogli
fittamente redatti di vuote parole
non possiamo replicare ad istinti
specificati per dettaglio in pratica
come la lista dei beni commerciali.
Possiamo ancora girare l’angolo
della nostra arrendevole fortezza
cercare qualcuno che per denaro
ci ascolti ci confessi e ci assolva
ma non possiamo trovare le mani
chi le rendeva piene d’altre carezze
e dava un senso alle notti insonni e
ci faceva gemere spirare ogni notte.
Non siamo in condizione di fermarci
la nostra vita registra presenze pasti
non serve un popolo e una ideazione
come serviva un bambino affamato
perché qualcuno deve ricevere i doni
qualcuno deve comprendere il valore
e riporli nel cassetto pieno dell’amore
tra i fogli fittamente redatti di parole.