Sognare per riconoscersi uguali
Differenti sono i sogni condotti
Con canoni diversi al punto in
Cui tutto diverge senza scopo.
Le pagine che scrivi spariscono
Diventano cenere le ricchezze e
La tumefazione delle grandezze.
Quando giungerai al tuo altare
Genufletti tutto il tuo prestigio
Offri al cuore sguarnito l’alba e
Il tramonto tieni insieme i colori.
Non allentare la presa del vero
Che si contiene nel continente
Supera l’orlo della sete e sazia
Non respingerne il calice bevi.
La stampa delle nostre ragioni
Contiene alcuni errori evidenti
Fai in modo che non arretrino
Coloro come te che scrivono.
E dona fin che puoi il tuo cuore
Donalo sapendo l’investimento
Che fai ogni giorno per l’amore
Non tuo di coloro che non vedi.
Il fuoco è venuto qui a sfiorarti
Improvvisamente c’era il secco
Un mondo alimentato da fame.
Rovescia il guanto nuda mano
Così povera è la beatitudine e
Così ricca è la solitudine di chi
Come te aspetta di ristorarsi.
Scrivi la lunga storia alla volta
Del paese dei sogni perduti e
Delle malinconie sepolte trai
Dagli inganni la tua esperienza.
Viene il giorno che hai costruito
Il cielo cosparso di cenere che
Hai lungamente atteso il respiro
Del vivere ora è qui e si spegne.
La coda di stella è un rapimento
Tu seguila riempi d’acqua il vaso
Non aver fretta fraziona la fame
E di ogni seme prendi il minore.
Frena il silenzio portalo al viso
Come acqua da esorcizzare
Scopri il calore che ti percorre.
Tu non sei chi affermi d’essere
Non puoi ripetere le tue parole
Tu sei una palpabile avventura
Che fa di te nulla e il conforto.