La vita è fatta di inganni
di affollate suggestioni
sul bordo del lago sovrastante
c’è legna da tagliare e il cacciatore
le mandrie podoliche al riparo
l’arcobaleno visto e cantato
questo brodo denso di magie
di maschere senza scena
il muschio dentro le finestre
calmiere dei prezzi eruzioni
vertigini salute fughe bicchieri
tutto in una volta sola
il merito d’aver perduto la strada
rimette a posto le cose le ordina
e gli inganni che rapidi
intrecciano ghirlande menzogne
ci vengono in soccorso
aprono le bocche allo stupore
vedono scritto il gesto leggero
mentre gli inganni affondano
perché non sono i ricordi
a colorare l’album dei posti
attraversati e dimenticati
ma la voglia solo la voglia
di veder compiuto il cerchio