Noi siamo fatti di polvere e sabbia
Mare e luogotenenza marina e
Chi finge di credere a cose a cui
Non crede viene a cercarci per la
Parola che gli è stata sottratta ma
Sa che ci siamo stratificati di stelle
E non cadiamo in nessuna fascia
Oraria neppure quella che s’attenua
Dopo una lunga giornata di lavoro
Noi siamo durati senza durezza e
La nostra premonizione non ultima
Ne parlava tra le bancarelle vuote
In cerca di una stima d’autore ma
Noi abbiamo insistito a farci del male
A scuotere le membra essudate di
Una gloria a cui noi non aspiravamo
Va a finire così che il vuoto si riempie
Di un materiale di polvere e sabbia