Si muore perché si vive
In una goccia di pioggia
In un giorno qualsiasi e
Senza ritorno come era
Accaduto tante altre volte
Si muore piegati in due o
Eretti nel compiere gesti
Collegando ali e precipizi
Giocando con le parole ma
Soli nello spazio sovrano
Si muore simili a treni nella
Galleria illuminati e spenti
Colmi di doni e svuotati da
Ogni corredo di vitalità ma
Non si muore in natura mai
Chi crede alla morte crede
Anche alla vita alla schiuma
Che dalla sua bocca estrae
La luna il sonno nuovo di un
Canto sacro al gran sollievo