Ho seminato spiriti impervi
Li ho seminati
Per non lasciarmeli scappare
Ho sperato che crescessi tra loro
Come avrebbe voluto tuo nonno
Avrebbe cantato “Father and Son”
Cat Stevens nel tramonto di Civita
Sapeva come contrapporsi lui
Era la Londra del 1970
Aveva buttato per aria
Qualcosa in più di
Un ristorante greco
Tutto per una zattera
Su un fiume in piena
Era il modo migliore di cantare
Io ero un ragazzo
Che ascoltava Battisti
E i Pooh al jukebox delle Terme
Non pensavo che un giorno
I miei spiriti impervi
Sarebbero tornati
Per farti compagnia
E avrei dovuto fare i conti
Con i colori del tramonto
E la lunga strada percorsa
Senza sapere nulla di te
Una bussola
Al posto del cuore
Perché la vita è fame
Voglia di andare
Staccare la corrente
Lasciare il buio dietro
Quando potrai
Per favore pensa
A una spiga di grano
Al seme che lasci
Quando non ci vedremo
Pensa a lei come madre
Era così sottile
Quando l’ho conosciuta
E guardavo altrove
Era la donna che contiene
Lo spazio ulteriore
La voglia di andare
Un lungo cammino
È questo
Fatto di punti vuoti
Non si può scrivere
Ogni cosa
Tuo nonno Massimo
Canta con te
La riconciliazione
Prendi il buono
Servono tre corde
Al lungo ponte tibetano
Solo tre corde
Per attraversarlo