Pianto d’uomini e cose
Il cielo ha liberato tutti
Nei secoli dei secoli
Da una eruzione alla terra rimossa
Con quello sguardo distolto
Che fissa il vuoto
Perché già sa che nulla cambia
Un figlio e un padre
La velocità e il vuoto
Scritto sulla tavola dei ricordi
Amore vesuviano
Pioggia di lapilli nell’azzurro
Chi guarda dipinge i colori
S’apre la porta entra il vento
Pane pomodoro e sale