L’infinita portata del disordine ha un ordine intrinseco difficile da coniugare in una parola. Noi siamo i molteplici aspetti di questo verso didascalico. Quando cala su di noi il sole, tutto si placa, al punto che le voci, le umili voci dei bambini, osannano un giubilo, che con il tempo si fa dialogo volenteroso. Perciò tu, chiunque sia, dammi la luce.