Undicesimo appuntamento con i mercoledì culturali “in pillole” della Fondazione Gerardino Romano.

«Ci sono pochi luoghi in una vita, forse persino uno solo, in cui succede qualcosa; dopodiché ci sono tutti gli altri luoghi (Alice Munro). Un posto per andar via è il luogo dell’anima, quello dal quale vogliamo scappare e quello in cui desideriamo tornare. Il mio posto per andar via si trova nel cuore verde del Sannio, in quella Valle Telesina così ricca di storia e di storie…»

Patrizia Bove ci guida così alla scoperta del suo libro “Un posto per andar via”, Edizioni Iod, 2020. Un viaggio che inizia nella seconda metà del secolo breve e raggiunge i giorni nostri. Nei sette racconti si incontrano personaggi noti e persone comuni che narrano storie di ribellione e di accoglienza, di emancipazione e di affermazione personale, realizzate il più delle volte andando via dal luogo natio che spesso ingabbia. Le vite spezzate e quelle realizzate dell’ostetrica, della giovane donna dalla bellezza sfolgorante, del sindaco, dell’artista, del professore, delle giovani mamme e della classe che si appresta alla maturità, si muovono sotto lo sguardo benevolo della dormiente del Sannio, in un contesto ricco di antiche tradizioni e immerso in una natura incontaminata, e scandiscono il tempo attraverso i cambiamenti della società e del costume dagli anni Cinquanta ai giorni nostri. Il territorio è il paradigma dei tanti luoghi – piccoli paesi o grandi città – dai quali ci si allontana, per esigenza o per ambizione, con la speranza di realizzare altrove i propri sogni.

L’autrice è nata a Napoli ma vive in Valle Telesina. È sposata e ha due figli. Esordisce come scrittrice con Sognando l’America, racconto breve inserito nell’antologia letteraria Je suis chocolat (Ed.2000diciassette), successivamente pubblica il romanzo storico-biografico Se bastasse un momento di gioia (Ed. 2000diciassette) con il quale riceve il Premio Nazionale “Olmo”, il Premio “Upupa d’oro” per le eccellenze sannite e la menzione di merito nel Premio Internazionale di Poesia, Prosa ed arti figurative “Il Convivio”. Impegnata nel sociale è membro di numerose associazioni culturali. Socia fondatrice del Rotary Club Valle Telesina, nell’anno 2007-2008 ha ricoperto la carica di Presidente in questo sodalizio. Attualmente è Presidente dell’Associazione Massimo Rao, che si occupa della promozione e della divulgazione dell’arte del pittore sannita.

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