Istantanee dalla quarantena di Luigi Cipriano.

a) Libri: «Fotografie e materialità in Italia, di Nicoletta Leonardi; Gabriele Basilico: Architetture, Città, Visioni“Riflessioni sulla fotografia” a cura di Andrea Lissoni; Fotografare come terapia, di Anna D’Elia.»

b) Film: «Lisbon Story di Wim Wenders; Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen; I Soliti Sospetti di Bryan Singer.»

b) Colonna sonora: «Bravo Tu As Gagné di Mireille Mathieu; C’est la vie di Zoë; l’intero album Guitars di Mike Oldfield.»

«I testi indicati mi hanno permesso di comprendere come esprimermi in fotografia, mentre le canzoni in lingua francese, con le loro dolci parole e gli arrangiamenti avvolgenti, hanno colorato queste grigie giornate. Inoltre, l’album “Guitars” di Mike Oldfield ha guidato la mia espressività nella realizzazione di un libro fotografico che, nel primo mese della pandemia, ho finalmente concluso. Il volume si intitola: “Vertical City Extended” e rappresenta, attraverso scatti realizzati in precedenza, la metafisica di una città sospesa nell’assenza di persone, quando non si pensava minimamente ci si potesse trovare catapultati in un isolamento come quello che abbiamo vissuto.

Ci sono state, in aggiunta, occasioni di collaborazione a progetti nati in questo periodo di quarantena. In particolare, ho contribuito con una mia fotografia, insieme ad altri 64 fotografi provenienti da tutta Italia, ad una iniziativa di beneficenza ideata da Fulvio Bortolozzo, con la pubblicazione di un numero speciale della Rivista REST: “Rest Covid19 Donation”.

L’insegnamento tratto da questo confinamento è che quando la vita ci obbliga all’immobilità, non dobbiamo lasciarci andare allo sconforto, ma dobbiamo trarre il meglio dalle difficoltà per scoprire opportunità, seguendo il proprio istinto e dando risposte originali e fantasiose.»

La creatività è l’intelligenza che si diverte. Lo sostiene Albert Einstein.