Quinto appuntamento con i mercoledì culturali “in pillole” della Fondazione Gerardino Romano.
Il giornalista Antonio Emilio Caggiano ci parla del suo libro “Guarda Che Mun Tunait“, Gruppo Albatros, 2019.
«Un gruppo di studenti universitari di “stanza” a Roma, con provenienze e interessi molto diversi e distanti l’uno dall’altro, ma tutti con l’obiettivo di ritagliarsi un posto nel presente, si interroga sul significato dell’amore. Nel gruppo c’è chi tenta di liberarsi di una pesante eredità malavitosa, chi gioca con la propria bellezza, chi “ama” gli anziani, chi sogna una vita normale, chi tenta di capire qual è il suo ruolo nel mondo. In questo insieme di anime in perenne movimento si inserisce la storia d’amore di Antonio e Lucilla, due giovani che si trovano, si amano, si confrontano e rischiano di perdersi. Lui, figlio di un appuntato dei carabinieri e di una casalinga, entrambi con la terza media, entrambi irpini, entrambi orgogliosi di una vita condotta con strenui sacrifici e con infinito amore; lei, figlia della “nobiltà” romana, con una famiglia di industriali alle spalle, con una vita agiata e per lunghi tratti già scritta e spianata. Ma, nonostante queste differenze, all’apparenza insormontabili, l’amore sembra essere il vero collante sociale, la luna che, se è piena, lo è per tutti, ricchi e poveri, sopra Roma, eterna cornice degli amanti di sempre.»
Antonio Emilio Caggiano è giornalista, inviato, scrittore, autore. Dal fervore degli inizi nella sua Irpinia che lo hanno portato a dirigere l’emittente televisiva TeleNostra e i quotidiani «Il Giornale di Avellino» e «La Nuova Gazzetta di Avellino», fino a giungere alla grande famiglia Rai, realtà in cui ora è in forza a RaiNews24. Nel suo percorso lavorativo ha ricoperto l’incarico di Responsabile Comunicazione, Promozione e Media Partnership di Rai Radio2, passando per importanti trasmissioni — I Fatti Vostri, Mi Manda Rai Tre, TeleCamere —, per collaborazioni con La7 e Tv 2000 e per il ruolo di Responsabile della Comunicazione di Rai1. Originario di Mirabella Eclano (Av), di sé dice: «La sintesi del mio percorso giornalistico in particolare e della mia vita in generale potrebbe essere la ricerca della verità, sempre e comunque».