Le istantanee dalla quarantena di Chiara Maria Vesce.

«Il mio è stato proprio un lockdown, americano. Mi è capitato infatti che ero negli Stati Uniti, precisamente a New York, esattamente ad Harlem. Non me la sono vista affatto male a casa di mio figlio, con sua moglie Giulia – che è una tipa comica che fa battute con voci buffe – e soprattutto la mia adorata nipotina Olivia Miele, alias Oli Honey.

Ho trovato, tra i libri di mio figlio, alcuni riguardanti i miti Maya. Molto interesse ho provato per El maguey y el pulque en los códices mexicanos di Oswaldo Gonçalves de Lima, codici antichi che raccontano la Cosmogonia Maya che coincide straordinariamente con la nostra Genesi.

Ho scoperto Netflix e la sera guardavo una o due puntate de “La casa di carta”. Divertente questo modo di andare dietro a storie, ma non credo che continuerò a farlo.

Ho fatto un bel ripasso di tutte le canzoni dello Zecchino d’Oro che sono state la mia colonna sonora.

Cosa mi ha insegnato questa quarantena? Che le persone sono paurose e che la vittoria sulla paura non viene dal coraggio ma dall’amore.»

All you need is love, love is all you need (The Beatles’ song).