Le istantanee dalla quarantena di Rosa Maria Ciabrelli.

«La paura del futuro mi ha fatto rifugiare nel passato. In questo periodo, riacquistata la mia salute visiva, ho letto “Alto tradimento” di Angelo Polimeno Bottai. Ho riletto, per accarezzare i miei ricordi, “Futuro, donne e storia” di Maddalena Avignoni, una mia zia di Roma e poi i libri di Pasquale Carlo sulla storia di Castelvenere, per ripercorrere la vita del mio bisnonno, di mio nonno e di mio padre, citati in questi scritti. Sono una filmaiola, mi piace però citare “La gatta sul tetto che scotta”, rivisto dopo tanti anni e con occhi diversi. E poi tutta la giornata scandita da altre azioni, anche manuali, come la cucina, la cura del giardino, i miei lavori all’uncinetto. E poi cyclette. Per non annoiarmi e per non pensare…».

Viva la semplicità.