Istantanee da una quarantena, quella di Maria Luisa Simonelli.

a) Libro: Suite francese di Irène Némirovsky.

b) Film: Blade Runner di Ridley Scott.

c) Colonna sonora: Forbidden Colours di Ryūichi Sakamoto, «ascoltata nei momenti di malinconia»; Apocalypse dei Cigarettes After Sex, «ascoltata nei momenti di leggerezza».

«Questa foto può rappresentare, almeno in parte, le mie letture e la musica che ho ascoltato in questo periodo.

Ritrae un angolo della mia casa, che mi è stato caro nei giorni della Pasqua 2020: c’è un quadro con la scritta ‘Je t’aime’, i colori accesi delle piante (quelli proibiti dei giorni di Covid), un crocifisso (appartenuto ad una persona a me cara), una pianta di orchidee che sto cercando di tenere in vita e in ultimo, piantine di lenticchie, non potendo comprare semi di granturco, seminate e curate dalle mie figlie.»

Una testimonianza significativa, che porta alla mente alcuni versi del grande Eduardo De Filippo:
“e che festa addiventa nu foglietto, / nu piezzo ‘e carta – /
[…] si ‘e pparole / ca porta scritte / so’ state scigliute / a ssicond’ ‘o culore d’ ‘e pparole.”